Renzo Rossetti, insieme ai suoi fratelli, muove i primi passi nel mondo della calzatura alla fine della Seconda Guerra Mondiale, anche se la data di nascita ufficiale dell’azienda è fissata nel 1953.
Gli anni del dopoguerra vedono una rinnovata passione per lo sport e Renzo inizia a realizzare scarpe da ciclismo estremamente morbide e leggere.
La produzione si estende anche alle calzature per i calciatori professionisti, il pattinaggio, l’hockey su ghiaccio e la boxe in pelle di bufalo, innovazione mai vista nelle calzature tradizionali.
Renzo Rossetti firma questi primi modelli con il marchio “Rossetti Yankee” e pone le basi di un grande futuro.
Renzo Rossetti diventa sempre più esigente con sé stesso e, deciso a raggiungere l’eccellenza, studia l’opera dei grandi calzolai, intessendo ottimi rapporti con i migliori artigiani del momento, specializzandosi nel “su misura”.
Parallelamente si accorge che, nonostante ovunque si respiri la vertigine del
cambiamento, le calzature sono rimaste ancorate a vecchi modelli.
Negli anni ‘60 apre il nuovo quartier generale a Parabiago e Renzo Rossetti, lavorando con le forme e con i pellami, dà inizio alla sua rivoluzione. Questo periodo vede infatti nascere l’iconico mocassino Brera e la sockless shoe Yacht.
Gli anni ‘70 sono gli anni delle collaborazioni: Renzo Rossetti lavora a fianco di grandi nomi che segneranno la storia della moda, tra i quali Armani, Valentino, Pierre Cardin, Yves Saint Laurent, Mila Schön, Gucci, Ferragamo, Karl Lagerfeld e Dumas Hèrmes, mantenendo ben salda l’identità del brand.
Il 1971 vede la prima produzione di calzature da donna: era il periodo del trend unisex, in cui la moda femminile era influenzata da quella maschile, e viceversa. Un cambiamento epocale nella storia del costume che segna la nascita di quello che oggi chiamiamo stile “Mannish”.
In questo senso, Renzo gioca anche con i tacchi: se agli esordi della sua attività le scarpe da uomo erano alte 33 mm, negli anni 70 raggiungono la misura “vertiginosa” di 75 mm.
Nello stesso anno viene inaugurata la storica boutique di via Montenapoleone e verso la fine del decennio aprono anche le boutique internazionali di New York, Londra e Parigi. Il 1975 segna la nascita di una delle icone, lo stivale Magenta.
Fratelli Rossetti gioca un ruolo trainante nel mondo della comunicazione, apportando grandi cambiamenti nel settore. In questi anni si costruisce infatti l’identità del brand.
I designer Massimo e Lella Vignelli creano il nuovo logo, che corrisponde anche a un cambio di nome: da “Rossetti” diventa “Fratelli Rossetti”, a sottolineare la natura familiare e la continuità generazionale dell’azienda.
A togliere ogni indecisione relativa al cambiamento è Luca che, ancora bambino, sorprende il papà notando: “Anche noi figli, siamo fratelli”.
Negli anni ’80 la moda diventa più appariscente e il design delle scarpe femminili osa con colori e geometrie particolari.
Gli anni ‘90 segnano una svolta per Fratelli Rossetti nel campo della comunicazione: ha inizio, infatti, la partnership con Giovanni Gastel, il fotografo che ha per anni ritratto il brand con i suoi scatti iconici.
Nello stesso periodo viene contattato il celebre architetto statunitense, Peter Marino, per rinnovare la boutique di New York in Madison Avenue e il nuovo concept viene esteso a tutte le boutique.
Questo è anche il periodo di un vero e proprio “engineering Fratelli Rossetti”, ossia un’attenta progettazione volta ad unire il comfort del light trekking all’eleganza di sempre. Dopo accurati studi anatomici dei materiali e di una nuova linea estetica, fa la sua comparsa la Flexa, un modello in grado di adattarsi ad ogni evenienza, grazie alla sua anima tecnica, senza perdere l’allure di una scarpa artigianale.
Fratelli Rossetti, forte della capacità di combinare design contemporaneo e tecniche manuali, si pone portavoce del Made In Italy e dello stile italiano anche a livello internazionale.
Per celebrare il 50° anniversario dell’azienda, viene coniato nel 2003 un francobollo celebrativo delle Poste Italiane e, tre anni dopo, pubblicato il libro “Un certo mondo cammina Rossetti”, dove Renzo racconta come si diventa un marchio simbolo della calzatura italiana.
A questo importante traguardo è stato anche dedicato un grande evento presso Palazzo dei Tessuti di Milano, condotto da Piero Chiambretti & Co, con concerto live di Patty Pravo.
Gli anni 2000 sono contrassegnati dallo sviluppo del brand in Medio Oriente e in Asia, grazie all’apertura dei primi punti vendita in franchising.
Nella seconda decade del nuovo millennio ha inizio per Fratelli Rossetti l’era digitale. Nel 2010 il brand apre il primo canale social, Facebook, mentre il 2013 è l’anno del lancio dell’e-commerce e del profilo Instagram.
Acquisisce sempre più importanza il coinvolgimento degli influencer italiani e internazionali: numerose le collaborazioni per creare un nuovo storytelling intorno al marchio.
Il 2011 vede nascere l’icona Hobo e quattro anni dopo viene presentato il format “New Artisan”: l’azienda milanese si pone come mecenate nei confronti dei giovani artigiani, un format esportato in tutto il mondo.
Nel frattempo il Brera compie mezzo secolo e vengono lanciati due progetti speciali dedicati alle icone: Brera Cult e Magenta Codes.
Febbraio 2011 La collezione Autunno/Inverno 2011-12 ha visto la collaborazione con Rebecca Moses, artista e designer, americana di origine e italiana di adozione, che, ispirandosi alle città del mondo dove esiste un flagship store Fratelli Rossetti, ha raccontato, con le sue illustrazioni, diversi tipi di donna attraverso una scarpa dai precisi codici di appartenenza
Il 2023 è l’anno del 70° anniversario: con la guida dei fratelli Rossetti l’azienda è prosperata negli anni preservando la sua attitudine artigiana e il lascito familiare. Oggi continua la sua missione, coniugando la lunga tradizione artigianale a una intensa ricerca di innovazione, nel rispetto dell’eleganza che contraddistingue il brand.
Le recenti aperture a Dubai e Doha contrassegnano lo sviluppo dell’azienda in Medio Oriente e in Asia. Tra le nuove boutique, tutte arredate secondo il nuovo concept sviluppato dallo studio di architettura Architude, si aggiungono anche quella di Galleria Vittorio Emanuele, degli aeroporti di Malpensa e Linate, di Firenze ed il restyling di Roma in via del Babuino.
Settembre 2021 In occasione del Fuorisalone, Fratelli Rossetti ha presentato la limited edition firmata dal designer belga Alain Gilles: una francesina dal tacco tondo e motivi grafici ordinati e geometrici. Gilles è stato chiamato a dare una propria interpretazione della più classiche fra le classiche: ha lavorato sulla francesina, sia da uomo che da donna, dando una nuova visione architettonica e grafica delle classiche scarpe in pelle.
Giugno 2022 In occasione del Fuorisialone, Fratelli Rossetti ha presentato il sandalo genderless firmato dagli architetti Ludovica+Roberto Palomba, che ne hanno dato la loro interpretazione, combinando linee geometriche ed essenziali a un mood deciso e rigoroso
Fratelli Rossetti, per la stagione Primavera/Estate 2022, ha presentato una capsule in collaborazione con l’icona di stile internazionale Johannes Huebl. Frutto di questa partnership è una rivisitazione inedita del polacchino della linea “Estate”, giusto compromesso tra l’artigianalità Fratelli Rossetti e l’eleganza che da sempre contraddistingue Johannes. La collezione si compone di cinque calzature in diverse cromie originali e contemporanee. Inoltre sulla suola in cuoio è stata incisa la firma di Johannes, simbolo indelebile ed identificativo della limited edition
2023 Restyling della boutique di Roma, in via del Babuino
La nostra è una storia segnata da piccole e grandi rivoluzioni, sempre geniali mai ostentate, fedeli al nostro modo di essere e di agire.
Di generazione in generazione abbiamo creato prodotti iconici e sorprendenti intrecciando arte, creatività e tecnica.
Negli anni abbiamo detto spesso che “un certo mondo cammina Rossetti”.
È un mondo fatto di persone che preferiscono essere piuttosto che apparire, persone consapevoli dell’impatto e dell’importanza delle loro scelte, per sé e gli altri.
È un mondo che ama scoprire e conoscere, che sceglie l’eccellenza artigiana, la cura e l’attenzione ai dettagli, che crede in un’eleganza che supera il tempo e le mode.
È gentile, elegante e sorridente, è un mondo dove stile e sobrietà convivono con grinta e carattere. E a volte un po’ di ironia.
È capace di uscire dagli stereotipi, di mischiare maschile e femminile, di innovare stili e linguaggi.
Abbiamo iniziato a creare questo mondo 70 anni fa.
E continuiamo, con passione e determinazione, a crederci e a portarlo avanti.
Dal 1953 un certo mondo cammina Rossetti.